Le Festival de Cannes: 77 edizioni fra fascino e sensualità

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È stato, finalmente, steso il tappeto rosso della croisette più elegante dell’anno: Le Festival de Cannes. Una rassegna cinematografica fra le più esclusive del mondo; l’unico grande competitor del, tutto italiano, Festival del cinema di Venezia; la passerella couture più raffinata e storica che ci possa venire in mente… insomma, anche quest’anno abbiamo tutti grandi aspettative. Prime di sputare sentenze sugli outfit delle nuove it girl che ci regaleranno grandi emozioni nel corso di queste giornate di concorso, diamo un’occhiata alla storia delle dive senza tempo che hanno calcato il red carpet nel corso della storia.

Questa passeggiata sul viale dei ricordi non può che cominciare con le intramontabili Liz Taylor, Sophia Loren e Brigitte Bardot.

Correvano gli anni ’50, la ripresa economica, la sensualità delle dive non si poteva misurare dai likes su Instagram ma piuttosto dalla lunghezza dei guanti indossati abbinati ad abiti sfarzosi dei grandi stilisti come Emilio Schubert, senza dimenticare diademi in perle e diamanti e pendenti dei grandi marchi di gioielleria, da Chopard a Cartier. Ultima ma non per importanza, futura principessa di Montecarlo è la meravigliosa e unica Grace Kelly, il fascino americano trapiantato sulla costa azzurra dove, nel 1955 durante la kermesse, conosce il principe Ranieri III.

La storia da favola nasce proprio fra il pizzo Sangallo usato e abusato dalla star e la meravigliosa pelliccia in ermellino bianco indossata durante la premiazione, negli anni la famiglia reale e le sua it girl (da Caroline a Charlotte, fino a Charlene).

Le vere dee della moda, nonché muse dei grandi designer del ‘900, invece hanno consacrato la croisette fra gli anni ’60 e ’70.

Catherine Deneuve e il suo savoir fair si sono iconicamente palesati nel 1966 abbracciati nel lusso di un abito firmato Yves Saint Laurent, la premiere di Les Cendres in grande stile e fissata così nelle menti di tutti i cineasti. Allo charme così francese della Deneuve si contrappongono figure come Jane Birkin, l’americana più bohémien che possiamo immaginare, un’attivista e icona della moda la cui necessità di autoaffermazione ha regalato al mondo la Birkin Bag di Hermes (“It’s a bag” “It’s a Birkin Bag!”).

Dagli anni ’90 ad oggi abbiamo visto solo icone sul red carpet, per fortuna qualcosa di davvero esclusivo è rimasto per mostrare al mondo cosa è il vero glamour.

Milla Jovovich nel 1997 indossa un custom made John Galliano che ribalta tutte le regole per farla brillare, Amal Clooney e Jennifer Aniston rigorosamente in Atelier Versace splendono di luce propria ed offuscano i loro partner in Atelier Versace, anche se la più grande elettricista di tutti i tempi capace di far puntare su di sé tutti i riflettori è la top model Irina Shayk sempre perfetta e capace di farci dimenticare tutti i drammi all’americana del suo ex marito Bradley.

Insomma questo è un evento tutto al femminile, le it girls sono le protagoniste indiscusse fra talento e gusto impeccabile, ogni anno gli stilisti creano meravigliosi abiti couture per questo evento ma le star che danno anima a queste opere d’arte sono proprio le dive, di ieri e di oggi.

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