La recente vittoria di Donald Trump ha portato una ventata di aria frizzante – non solo a Washington, ma anche sulle passerelle della moda.

Chi dice che il lusso sta rallentando, chiaramente non ha dato un’occhiata a Prada Group, che continua a surfare la crisi come un professionista. Nei primi nove mesi del 2024, le sue vendite sono aumentate del 18%, e tutto grazie a… Miu Miu!

E così, il tanto atteso matrimonio tra Capri Holdings (proprietaria di Michael Kors, Versace e Jimmy Choo) e Tapestry (che possiede Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman) è saltato. Il tribunale USA ha detto “stop” alla fusione da 8,5 miliardi di dollari, per paura che due giganti del lusso accessibile finissero per monopolizzare un mercato già in bilico.

La piattaforma di rivendita Vinted continua a stupire tutti e a cavalcare l’onda del successo. Con una valutazione che ha raggiunto i 5 miliardi di euro, Vinted ha dimostrato che il second-hand non è solo una moda passeggera, ma un vero e proprio fenomeno globale.